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Patto per l’Economia Circolare

La sottoscrizione del Patto per l’Economia Circolare sarà richiesta a tutti i candidati al Parlamento Europeo della circoscrizione Italia Centrale, affinché si impegnino a garantire un futuro al pianeta e ai nostri figli.

Le associazioni ambientaliste ed i comitati aderenti alla Rete Tutela Roma Sud – lunedì 13 maggio 2024 a Roma presso la sala Spazio Europa messa gratuitamente a disposizione dalla Commissione Europea – hanno presentato alla stampa il “Patto per l’Economia Circolare” per rafforzare le politiche europee di riduzione, riuso e riciclo, a tutela della salute e del futuro del pianeta.

Si possono ascoltare QUI le interviste dei protagonisti della presentazione alla stampa del Patto per l’Economia Circolare:
Roberto Scacchi (Legambiente Lazio e Città Metropolitana)
Raniero Maggini (WWF Roma)
Bruno Ghigi (Zero Waste Italy)
Paolo Menichetti (Forum Ambientalista)
Marco Alteri (Rete Tutela Roma Sud e Castelli Romani)

Il Patto si compone dei seguenti 8 punti:

  1. Confermare l’applicazione del Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading System – EU ETS) anche agli inceneritori con recupero di energia a partire dal 2028.
  2. Introdurre una moratoria e progressiva dismissione per gli impianti di incenerimento con recupero energetico così suddivisa: a) nessun nuovo impianto; b) per quelli esistenti stabilire il termine di fine esercizio al raggiungimento del primo dei due seguenti criteri: scadenza autorizzazione o raggiungimento del break even; c) per le autorizzazioni in itinere, vietare il rilascio di autorizzazioni nel caso l’area geografica interessata al conferimento non abbia rispettato nei 5 anni precedenti un progressivo e costante miglioramento dei parametri previsti dalla gerarchia dei rifiuti attualmente in vigore.
  3. Introdurre una tassa a carico dei gestori di “impianti industriali insalubri”, finalizzata ad alimentare un fondo destinato a sostenere prestazioni sanitarie gratuite, campagne di prevenzione e monitoraggi degli effetti sulla salute della popolazione che vive a ridosso degli impianti esistenti, in ottemperanza anche del principio “chi inquina paga”.
  4. Contrastare il greenwashing, prevedendo strumenti atti a garantire informazioni veritiere da parte delle aziende in merito all’impatto ambientale delle proprie attività, a partire da consumi idrici, emissioni inquinanti e scarti prodotti.
  5. Anticipare l’entrata in vigore del divieto di disperdere materiali riciclabili nelle discariche o negli inceneritori esistenti, rafforzando l’obbligo che i materiali conferiti siano sottoposti a un moderno processo selettivo preventivo, massimizzando gli obiettivi di recupero di materia.
  6. Rafforzare l’Agenzia Europea per l’Ambiente, assegnandole poteri di controllo e vigilanza sugli enti degli Stati membri, preposti alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
  7. Aumentare gli obiettivi di riduzione previsti nella proposta di “Regolamento in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggi”, sul quale è stato raggiunto un recente accordo provvisorio con il Consiglio, ad esempio incentivando il “vuoto a rendere” o prevedendo il rimborso del valore del contenitore per il consumatore.
  8. Sostituire il limite del 10% di conferimento in discarica al 2035, sostituendolo con una misurazione espressa in Kg/ab anno (max 100 Kg/ab anno da ridurre progressivamente).
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    1 Art. 4 Direttiva UE n. 98/2008
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15 – Marzo – 2024 Diciamo la Verità

Prima occasione di DIBATTITO PUBBLICO in Campidoglio

La Rete Tutela Roma Sud organizza a Roma il 15 marzo alle ore 15,30 un nuovo evento presso il Campidoglio a Roma – Sala Carroccio

Apriamo le porte del Campidoglio ad associazioni e sindaci, che avranno finalmente la possibilità di affermare la propria posizione e dire la verità!

Abbiamo invitato:
I Sindaci dell’Area Metropolitana:
Albano, Castel Gandolfo, Ariccia, Marino, Genzano, Ardea, Pomezia, Nemi, Rocca di Papa, Lanuvio
Le Associazioni: CGIL Roma e Lazio, Legambiente Lazio, WWF Roma, Comitati IX Municipio, Comunità Laudato Si, Zero Waste, Comitato Casal Selce, Retake Roma, Ass. Schierarsi, Rete Ecosocialista, Rete dei Numeri Pari, ANPI Roma, Carte in regola, LILA, ISDE Lazio, CIA, Greenpeace, Italia Nostra Roma, Ass per la Decrescita, Forum Ambientalista, Comitato Daje ….

Dibattito Pubblico dalle ore 17:00
Andrea De Priamo (Senatore FDI) – Ilaria Fontana (Deputata M5S) – Filiberto Zaratti (AVS) – Marika Rotondi (Vice Presidente Commissione Rifiuti Lazio (FDI) – Adriano Zuccalà (Consigliere Regionale M5S) – Alessandra Zeppieri (Consigliera Regionale PP) – Claudio Marotta (Consigliere Regionale AVS)

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Termovalorizzatore: diciamo la verità!

Nuova campagna informativa promossa dalle associazioni della Rete.

Ormai assistiamo a continui attacchi all’ambientalismo, la strategia di delegittimazione mette sullo stesso piano le opinioni dei lobbisti delle fonti fossili con gli studi degli scienziati, oppure a livello locale viene
nascosto o negato il prosciugamento dei laghi dei Castelli Romani, tanto da rendere possibile che l’azienda preposta alla gestione e tutela della risorsa più preziosa, cioè l’acqua, possa impunemente presentare un progetto che prevede nuovi pozzi e l’emungimento di migliaia di litri d’acqua per raffreddare il grande forno del termovalorizzatore.


Per farlo vengono derogate norme e vincoli a tutela dell’ambiente e di chi ci abita, per difendere l’arricchimento di pochi a danno della comunità. La disinformazione è lo strumento per calpestare quelle norme che possono pregiudicare i profitti delle aziende.
Il consenso a una scelta sbagliata può essere costruito manipolando le opinioni, diffondendo informazioni false o inaffidabili.
Oggi molti credono che l’inceneritore serva per eliminare i rifiuti dalle strade, non inquini e consenta di ridurre la TARI, mentre l’unica soluzione ai problemi di Roma è eliminare i cassonetti dalle strade, migliorare la raccolta differenziata, responsabilizzare i cittadini per trasformare i rifiuti in materie prime da vendere, sostituendo quindi un costo con un ricavo.


Combattiamo la disinformazione dal basso, diffondendo un volantino informativo chiaro e sintetico, in gioco non c’è solo la salute e il decoro di Roma, ma la democrazia, perché se anche i rappresentanti delle
istituzioni diffondono fake news, anche le decisioni dei cittadini saranno sbagliate. Scarica il volantino digitale qui.

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NO INCENERITORE. Sabato 2 Dicembre ore 14:30 tutti al Campidoglio

Sabato 2 Dicembre 2023 alle 14:30 tutti a Roma sotto al Campidoglio. Grande manifestazione di Associazioni, Comitati di Quartiere e semplici Cittadini di Roma e dei Castelli Romani contro la devastante decisione di Gualtieri di costruire un mostruoso inceneritore da 600.000 tonnellate di rifiuti per confermare anche nei prossimi 33 anni la incapacità della politica romana a far fare la raccolta differenziata ai Romani. La gara appena lanciata prevede che per 33 anni i camion pieni di rifiuti indifferenziati da tutta Roma verranno a Santa Palomba per bruciare tutto.


Marco Alteri
“Sabato 2 Dicembre è importante essere in Campidoglio per difendere la salute dei nostri figli e le nostre case.”
L’invito accorato arriva da Marco Alteri portavoce della Rete Tutela Roma Sud. “Hanno aderito molte associazioni a questa iniziativa, che rappresenta una prima reazione a un bando di gara che non tiene conto del territorio” continua Alteri “Serve una risposta anche da parte di tutti i Cittadini. E’ in corso un’aggressione arrogante da parte di Gualtieri che si è rifiutato fino ad oggi a dialogare, negando anche quel dibattito pubblico previsto dalla legge e la valutazione delle soluzioni alternative, favorendo una tecnologia ritenuta inutile e superata dallo stesso piano rifiuti regionale. Mi chiedo nell’interesse di chi? Sicuramente non della comunità dei Castelli. È arrivato il momento di dimostrare che ci sappiamo difendere e non permettiamo a nessuno di inquinare la nostra terra e l’aria che respiriamo per oltre 30 anni.”
Diamo appuntamento nelle stazioni dei Castelli per andare a Roma insieme con il treno.
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18 Novembre 2023 – Da Albano a Piazza San Pietro

Tutti insieme per consegnare la lettera a Papa Francesco e condividere con lui la preoccupazione per il nostro territorio minacciato dal progetto dell’Inceneritore.

Uniti per reagire all’indifferenza e alla cultura dello scarto dilagante, promuovendo con forza una cultura della cura poichè
“se i cittadini non controllano il potere politico nazionale, regionale e municipale, neppure è possibile un contrasto dei danni ambientali” Laudato Si 179

Scarica la locandina

Vedi sotto la lista delle Associazioni aderenti


Aderiscono a Rete Tutela Roma Sud queste Associazioni e Comitati di Quartiere:
i. Associazione FARE Castelli – Elena Mazzoni
ii. Comitato di Quartiere S. Palomba – Paolo Ceccarelli
iii. Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio” – Mirko Laurenti
iv. Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale – Massimiliano Coppola
v. Comitato di quartiere Pavona Uno – Salvatore Stefanelli
vi. Comitato di quartiere Villa Ferrajoli – Arturo De Marzi
vii. Associazione Fabrica Albano – Carla Oliva
viii. Comitato Io Amo via S. Maria in Formarola – Laura Orsatti
ix. Italia Nostra Sezione Castelli Romani – Enrico Del Vescovo
x. Azienda Agricola Terra Canta – Carlo Giudicepietro
xi. Associazione per il Cambiamento – Claudio Tariciotti
xii. Formiche Energie Positive Marino – Marco Carbonelli
xiii. Associazione Vedere Altrimenti – Antonella Gullo
xiv. Comitato di Quartiere Albano Centro Storico – Alessandro Bettoni
xv. Comitato di Quartiere Tor Paluzzi – Savino Volpe
xvi. Comitato di Quartiere Miramare – Paolo Zonetti
xvii. Comitato di Quartiere Montagnano – Valter Sartori
xviii. ANPI quadrante Castelli Romani – Simona Biffignandi
xix. Archeoclub Aricino Nemorense – Maria Cristina Vincenti
xx. COP X – Rete per la conferenza sui rifiuti – Paula Filipe De Jesus
xxi. Schierarsi “Piazza Frasconi Genzano” – Elena Fattori

Associazioni che aderiscono all’iniziativa Lettera a Papa Francesco:
Comunità Laudato Si’ Castelli Romani (https://comunitalaudatosicastelliromani.blogspot.com/)
Zero Waste Italy (https://www.zerowasteitaly.org/)
Associazione Latium Vetus (https://www.latiumvetus.it/)
Azione Cattolica Diocesi Albano Laziale (https://www.azionecattolicaalbano.it/)
CdQ Roma 2 di Pomezia

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La nostra Lettera a Papa Francesco (in collaborazione con la Comunità Laudato Si Castelli Romani)

Santità,
siamo una Rete di associazioni, cittadini, parrocchie, che si rivolge a Lei per parlarLe di un problema che sta interessando il nostro territorio e che sappiamo starLe particolarmente a cuore, perché riguarda la nostra “casa comune”, la madre terra e la salute dei suoi abitanti.
Esiste il progetto per realizzare un termovalorizzatore a servizio di Roma di cui Lei è Pastore, che il commissario straordinario del Governo ha deciso di costruire all’estrema periferia sud della Capitale, un’area densamente popolata.
Abbiamo a cuore la pulizia e il decoro della Città eterna, tanto quanto la salute del pianeta in cui viviamo, che merita l’impegno di tutti per lasciarlo ai nostri figli in condizioni migliori di adesso.
Ci spiace doverLa interpellare direttamente, ma c’è il concreto rischio che il prossimo Giubileo che la Chiesa Cattolica celebrerà nel 2025, possa essere strumentalizzato per giustificare i poteri speciali con i quali, in deroga alle leggi regionali e nazionali che tutelano salute e diritti dei cittadini, si vorrebbe realizzare l’impianto di incenerimento, che tra l’altro non sarà pronto per il 2025.
Tutto questo ci obbliga a prendere posizione come comunità, credenti e non, uniti per reagire all’indifferenza e alla cultura dello scarto dilagante, promuovendo con forza una cultura della cura poiché, come Lei ci ha ricordato nell’enciclica Laudato si’: se i cittadini non controllano il potere politico nazionale, regionale e municipale, neppure è possibile un contrasto dei danni ambientali [179]. Abbiamo purtroppo constatato come infatti, in Italia, tutti i recenti disastri ambientali siano venuti alla luce proprio grazie all’azione popolare (i.e. ILVA di Taranto, inceneritore di Colleferro, PFAS in Veneto, ecc.).
Come saprà sul tema dei rifiuti l’Unione Europea ha individuato nella riduzione, riuso e riciclo la soluzione principale, lasciando l’incenerimento all’ultimo posto insieme alla discarica, a causa del loro impatto negativo sull’ambiente. L’adozione di nuove soluzioni più moderne era stata già recepita dal piano industriale dell’azienda municipale dei rifiuti di Roma del 2015, non realizzato a causa dell’interruzione anticipata del mandato del sindaco Ignazio Marino, e dallo stesso piano dei rifiuti della Regione Lazio del 2020.
Pensiamo non si possa accettare una tecnologia dannosa, che nulla ha a che fare con il decoro di Roma, compromesso dal sistema di raccolta tramite cassonetti stradali e dal senso civico dei suoi abitanti. La scelta sembra più utile a tutelare gli interessi di chi finora ha guadagnato grazie allo smaltimento dei rifiuti in discarica o nei termovalorizzatori, incassando un enorme flusso di denaro che verrebbe interrotto se invece i rifiuti fossero separati e venduti come materie prime.
La Sua enciclica, indicava già la strada da seguire. “A causa della complessità tecnica della materia, al momento di determinare l’impatto ambientale della soluzione per lo smaltimento dei rifiuti diventa indispensabile dare ai ricercatori un ruolo preminente e facilitare la loro interazione, con ampia libertà accademica [140]”. Cosa che non è stata fatta in questi mesi, durante i quali la politica si è sostituita alla scienza e, in maniera autoritaria, ha scelto di utilizzare una tecnologia che negli altri Paesi è in fase di regressione in quanto superata da soluzioni più sostenibili.
A proposito della «gerarchia dei rifiuti», di derivazione comunitaria, la «prevenzione» viene indicata come priorità rispetto al riciclo, al recupero ed allo smaltimento, di modo che sarebbero da privilegiare tutte le iniziative tese ad impedire la formazione di rifiuti, perché il miglior rifiuto è quello non prodotto. Gli Stati hanno quindi la possibilità di esercitare un sindacato sulle scelte aziendali oggi effettuate soprattutto in funzione di obiettivi di profitto economico, come recita la nostra Costituzione, affermando che l’iniziativa economica non può recare danno alla salute e all’ambiente, principio recepito nella proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”, ancora in attesa di approvazione. “Non basta conciliare, in una via di mezzo, la cura per la natura con la rendita finanziaria… Su questo tema le vie di mezzo sono solo un piccolo ritardo nel disastro [194]”
L’Italia vanta un primato nel riciclo dei materiali, che in una fase di carenza delle materie prime può ancor più rappresentare un vantaggio competitivo per il Paese, oltre che ambientale per il pianeta, consentendo ai cittadini romani di non pagare per lo smaltimento presso discariche e inceneritori, ma essere pagati per le materie prime raccolte.
Si intende “risolvere” la questione dei rifiuti senza minimamente tentare di collegarla ad un cambiamento del tipo di sviluppo imposto al nostro Paese, oggi basato su una “crescita” quantitativa avulsa dalla qualità della vita dei cittadini. Il ricorso ai termovalorizzatori, infatti, è funzionale a un aumento dei consumi e quindi dei rifiuti, perché quanti più rifiuti si producono tanto più cresce l’economia.
Esattamente l’opposto di quanto propone l’enciclica Laudato si’, la quale evidenzia che: l’ossessione per uno stile di vita consumistico, soprattutto quando solo pochi possono sostenerlo, potrà provocare soltanto violenza e distruzione reciproca [204].
Esistono forme di inquinamento che colpiscono quotidianamente le persone. L’esposizione agli inquinanti atmosferici produce un ampio spettro di effetti sulla salute, in particolare dei più poveri, e provocano milioni di morti premature [20]. Forse è per questo che è stato scelto un sito vicino a Borgo Sorano, un “ghetto” di case popolari dove vivono già 300 famiglie, accanto al quale hanno aperto un cantiere per realizzare altri 1.000 appartamenti dove deportare altri 4.000 abitanti in difficoltà economiche: L’ambiente umano e
l’ambiente naturale si degradano insieme… Di fatto, il deterioramento dell’ambiente e quello della società colpiscono in modo speciale i più deboli del pianeta [48].
Riteniamo sia indispensabile supportare i le cittadine ed i cittadini di Roma nel loro impegno di restituire alla Città il decoro che merita nella consapevolezza che la cultura ecologica non si può ridurre a una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale… Cercare solamente un rimedio tecnico per ogni problema ambientale che si presenta, significa isolare cose che nella realtà sono connesse, e nascondere i veri e più profondi problemi del sistema [111].
Saremmo pertanto onorati se volesse concederci un’udienza per poterLe presentare la nostra proposta di costituire una commissione internazionale di esperti indipendenti con esperienza in campo ambientale e nello smaltimento dei rifiuti, ai quali affidare la scelta delle migliori soluzioni disponibili, in modo da prendere in considerazione tecnologie più moderne e meno impattanti.
Con ogni migliore augurio, La salutiamo certi del Suo sostegno concreto e della Sua paterna preghiera.
Albano Laziale, 17 settembre 2023

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La diocesi di Albano promuove il “Tempo del Creato”: Domenica 17 settembre alle 15 da Castel Gandolfo

Domani parteciperemo alla marcia per la giornata del creato da Castel Gandolfo ad Albano.

Nella nostra postazione a piazza Pia ad Albano presenteremo una lettera al Papa e tutti avranno la possibilità di sottoscriverla.

VI ASPETTIAMO!

Domenica 17 settembre torna la manifestazione il “Tempo del Creato”  organizzata dalla Diocesi di Albano, in collaborazione con la Comunità Laudato si’ dei Castelli Romani e con il patrocinio di molti Comuni dei Castelli Romani. La manifestazione si svolgerà a Castel Gandolfo e ad Albano con una giornata intera dedicata alla riflessione sul tema Che scorrano la Giustizia e la Pace”.

La manifestazione prenderà il via alle ore 15,00 presso il Belvedere Giovanni XXIII di Castel Gandolfo con un percorso a piedi fino a Piazza Pia di Albano, dove ci sarà l’intervento del Vescovo Mons. Vincenzo Viva, a cui seguirà un momento di festa con animazione, danze e stand animati dalle associazioni del territorio.

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Santa Palomba: Candidati Lazio

Solo Donatella Bianchi risponde: Presente

Grande successo di partecipazione popolare al tour di Santa Palomba organizzato anche dalla Rete Tutela Roma Sud e Castelli Romani.
Tutti i candidati alla Presidenza del Lazio erano stati da tempo invitati.
La candidata Donatella Bianchi è intervenuta accompagnata da cavalieri di prestigio come l’ex Presidente Giuseppe Conte e l’ex Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Le candidate Rosa Rinaldi (Unione Popolare) e Sara Pecorilli (Partito Comunista Italiano) hanno declinato l’invito per precedenti impegni, D’Amato (PD) e Rocca (Centro destra) hanno ignorato l’invito. La segreteria di Rocca (in verità) ha avvisato di non poter intervenire con una mail tardiva del 6 febbraio (solo 2 gg di ritardo che per certa politica arrogante probabilmente non contano nulla).
Donatella Bianchi, Conte e Costa hanno ascoltato con attenzione gli interventi degli Imprenditori Antonio Cosmi e Carlo Giudicepietro pionieri dell’Agricoltura biologica certificata della zona di Santa Palomba (destinati probabilmente a chiudere le loro aziende nel caso di realizzazione del mega Inceneritore) e poi nei loro interventi hanno dimostrato di conoscere bene l’argomento e confermato che la loro presenza NON era solo per campagna elettorale ma anche per dire il loro convinto NO INCENERITORE ovunque (non solo a Santa Palomba).
Le motivazioni del loro NO le potrete ascoltare dalla loro stessa voce direttamente dai seguenti video

Santa Palomba – 4 Febbraio 2023 – Azienda Agricola La Cascina
Santa Palomba – 4 Febbraio 2023 – Azienda Agricola La Cascina

Rassegna Stampa e Video

Raccolta commentata dei numerosi materiali audio/video presente in Rete

DescrizioneLink al Contenuto in Rete
08/03/2024
Fabio Vittorini – Ingegnere civile Consigliere del XII Municipio a WEBTV55.it
Fabio Vittorini – Perchè No Inceneritore – Gualtieri dice “cavolate”
1/12/2018
RAI – Trasmissione Petrolio
Inceneritori Si o Inceneritori No
RAI – Trasmissione Petrolio Inceneritori Si – Inceneritori No